Publio Elio Adriano ha impresso una svolta alla storia destinata a influenzare il destino dell'Europa e a prolungare di secoli la vita dell'Impero romano. Console, generale, capo di stato maggiore nella guerra contro i Parti, governatore della Siria, fu acclamato Augusto dai suoi soldati nel 117 d.C. Fu lui l'ideatore del Vallo che porta il suo nome, costruito in Bretannia allo scopo di frenare l'ondata delle tribù Caledoni, nella consapevolezza della necessità di consolidare i territori acquisiti, piuttosto che di lasciarsi in nuove imprese. Attraverso i documenti storici sopravvissuti, Mario Attilio Levi ricostruisce con rigore scientifico la vicenda storica di questo imperatore che la leggenda ha tramandato come un raffinato esteta filo-ellenico, ma che la realtà storica ci restituisce come abile statistica, capace di legare a sé il senato, di dare vita a un efficiente controllo tributario e a un imponente programma di opere pubbliche.